Giacenza media Postepay Standard

Quando si è alle prese con la compilazione del modello ISEE arriva il momento in cui bisogna calcolare la giacenza media della Postepay. Tale obbligo prescinde dalla tipologia di carta di cui sei in possesso e vale quindi anche per chi ha una Postepay Evolution o, più in generale, qualsiasi altra carta di pagamento, incluse quelle con codice IBAN associato.

Come richiedere la giacenza media della Postepay Standard Online sul sito poste.it

Per ottenere online la giacenza media di Postepay è sufficiente seguire questi passaggi:

  • accedi sul sito poste.it con le tue credenziali (se non hai un account clicca sul pulsante registrati e creane uno);
  • entra nell’area personale MyPoste;
  • vai nella sezione documentazione e stampa l’estratto conto con data dal 01/01 al 31/12 dell’anno precedente. Nella stampa troverai anche la giacenza media indicata nell’estratto conto online.

Chi è più pratico nell’effettuare calcoli può in completa autonomia ottenere la giacenza media della Postepay effettuando alcune semplici operazioni. Vale la pena tentare questo approccio nel caso in cui che non vi siano tanti movimenti da contabilizzare.

Ecco la procedura da seguire come indicato dall’agenzia delle entrate:
Come prima cosa occorre sommare il saldo giornaliero relativo all’anno di riferimento, il risultato ottenuto va poi diviso per 365 giorni così da ottenere il saldo medio in giacenza sulla propria carta.

Leggi anche: ISEE Postepay – Come ottenere la certificazione per la dichiarazione DSU.

Giacenza media Postepay

Come richiedere la giacenza media della Postepay Standard allo sportello dell’ufficio postale

Probabilmente per la maggior parte delle persone risulterà più semplice ottenere la giacenza media della Postepay facendone debita richiesta all’ufficio postale. Si tratta della procedura che noi consigliamo perché il risultato del calcolo e sicuramente corretto in quanto viene effettuato direttamente dal sistema informatico di Poste Italiane.

Ecco dunque come procedere: munito di un documento di riconoscimento, codice fiscale e carta Postepay recati allo sportello di un ufficio postale. Chiedi all’operatore il modulo da compilare per fare richiesta del saldo e giacenza media allo scopo di compilare il modello ISEE.

Specifica per cosa ti servirà il conteggio dato che questo va effettuato sull’estratto conto dal 01/01 al 31/12 relativo l’anno precedente.

Una volta compilata e presentata la richiesta, l’impiegato allo sportello rilascerà seduta stante la stampa dell’estratto conto incluso il saldo e la giacenza media. Ora hai tutte le informazioni necessarie da fornire al commercialista o al CAF che per tuo conto provvederà a compilare DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) del modello ISEE, quadro FC2 prima sezione (saldo e giacenza media annua).

Attenzione: la richiesta della giacenza media e del saldo Postepay non può essere delegata a nessun altro e quindi bisogna recarsi personalmente allo sportello dell’ufficio postale.

Leggi anche: Giacenza media Postepay Evolution.

Come calcolare la giacenza media della Postepay Standard

Per richiedere la giacenza media della Postepay ci sono due modi:

  1. recandosi presso un ufficio postale (metodo consigliato);
  2. online tramite il sito poste.it.

Come avrai modo di verificare, ottenere questo dato è abbastanza semplice soprattutto se non si effettuano molte operazioni e quindi vi sono pochi movimenti giornalieri da contabilizzare.

Ad ogni modo iniziamo subito con la guida consigliata soprattutto per chi ha poca dimestichezza con la tecnologia, ovvero quella che prevede la richiesta da effettuarsi allo sportello delle Poste.

Come effettuare il calcolo in caso di conto cointestato

Nel caso la carta Postepay abbia due intestatari, per ottenere la giacenza media è sufficiente dividere al 50% il totale saldo medio giornaliero. Se gli intestatari sono 3, il totale va diviso il 33,3% periodico.

A cosa serve

Generalmente la giacenza media della Postepay o più in generale dei conti correnti e carte di pagamento serve ed anzi indispensabile per ottenere agevolazioni soprattutto quelle che riguardano gli aiuti ed il sostegno al reddito.

Non solo, questo dato diventa indispensabile anche quando si vuole accedere a benefici su alcuni servizi di pubblica utilità intesi sgravi su utenze di gas, telefono e luce.

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