Plafond carta: cos’è e come funziona

Nel mondo dei pagamenti elettronici, molto spesso si parla di plafond della carta e, a prescindere che essa sia di credito o prepagata, sostanzialmente il significato non cambia.

Per comprendere bene il funzionamento di una carta di pagamento è molto importante comprendere cosa si intende con il termine “plafond” e a cosa quest’ultimo possa fare riferimento quando in termine viene usato in relazione alle carte di pagamento.

Cos’è il plafond

Plafond carta di credito

Volendo essere precisi, il termine plafond deriva dalla lingua francese e significa “tetto”, “soffitto”. Quando questo termine viene utilizzato in riferimento ad una carta di credito o ad una carta prepagata ci si riferisce al tetto massimo di spesa giornaliera, mensile o annuale.

Con questa parola ci si può anche riferire al limite massimo di prelievo dagli ATM ed anche in questo caso il termine può essere utilizzato riferito al limite massimo giornaliero, mensile e annuale.

Plafond carta di credito

Quando il termine plafond viene utilizzato in riferimento ad una carta di credito (Credit Card) in pratica, si sta parlando del limite massimo di denaro spendibile a credito nell’arco del mese.

Il funzionamento è il seguente: entro il limite stabilito (plafond), tutti i pagamenti ed i prelievi fatti con la carta di credito nell’arco del mese non vengono scalati dal conto perché, appunto, viene utilizzato il plafond. Successivamente, nei primi giorni del mese successivo le somme spese a credito vengono raggruppate e scalate in un’unica soluzione dal saldo disponibile sul conto.

Infine, va detto anche che, raggiunto il tetto massimo di spesa mensile (plafond), non potranno più essere effettuati acquisti fino a quando lo stesso non viene ripristinato e reso quindi di nuovo disponibile. A quel punto il ciclo ricomincia ed è così di mese in mese con tacito rinnovo fino a quando, una delle due parti, non retrocede dal contratto.

Plafond carta prepagata

Nella sostanza, il termine plafond è utilizzato sempre per stabilire un tetto massimo di spesa ma, a differenza delle carte di credito, il plafond di una carta prepagata (Debit Card) riguarda il limite massimo di spesa possibile nell’arco di un determinato periodo di tempo.

In genere, i periodi temporali a cui fanno riferimento sono di tipo: giornaliero, mensile, annuale. Una carta prepagata avrà quindi diversi plafond, ognuno dei quali determina il limite massimo previsto per una determinata operazione.

Plafond tipici delle carte prepagate:

  1. ricarica massima giornaliera, mensile, annuale;
  2. prelievo massimo di contanti presso gli ATM nell’arco di un giorno, mese o anno;
  3. limite massimo di spesa giornaliera, mensile, annuale.

Come puoi vedere, in sostanza, tutto ciò che rappresenta un limite lo si può considerare un plafond ovvero, il tetto massimo previsto per una determinata operazione.

Come aumentare il plafond

Quando riferito a quello di una carta di credito è possibile aumentare il plafond della stessa rivolgendosi al proprio istituto. Se previsto, si può chiedere di rivedere tale soglia per aumentarla a seconda delle proprie esigenze. Tale opzione però non è sempre praticabile e, se lo è, bisogna vedere se il proprio status finanziario consente tale aumento di soglia.

Occorre sapere che, quando un istituto bancario concede un plafond ad una carta credito in sostanza è come se quest’ultimo concedesse un prestito. È per questo motivo che, anche nel caso in cui il contratto prevede un aumento di plafond, sarà poi la banca a decidere se concederlo o meno e lo farà solo dopo aver valutato la situazione economica e patrimoniale del cliente.

Diversamente, se l’idea è quella di aumentare il plafond di spesa di una carta prepagata va detto che, in genere, tale operazione non è contemplata. In quel caso occorre migrare ad una carta di pagamento con caratteristiche superiori.

Le prepagate (salvo rarissimi casi) non prevedono la possibilità di modificare quelli che sono i limiti prefissati. D’altro canto però, non sono affatto rare le offerte scalabili rese disponibili proprio allo scopo di poter facilmente aumentare sia i limiti di utilizzo che i servizi offerti.

Un esempio di quanto appena detto lo sono senz’altro i conti con carte prepagate HYPE ed N26 che, in entrambi i casi, offrono diverse versioni delle loro carte, le quail vanno dalle versioni standard (ma pur sempre valide) a quelle più evolute con plafond illimitati.

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