Cos’è il codice IBAN?

L’IBAN è stato introdotto in Europa nel 2008, il suo scopo era quello di standardizzare i numeri dei conti bancari, eliminando così qualsiasi errore in fase di trasferimento del denaro da un conto ad un altro conto. Il sistema fu reso obbligatorio in Europa cosicché oggi, tutti i membri dell’Unione Europea aderiscono a questa struttura di codifica che per comodità è stata poi adottata anche molti altri paesi del mondo.

Perché fu introdotto? Ebbene, prima dell’introduzione dell’IBAN, c’erano molti sistemi di codifica diversi per i conti bancari sia in Europa che in altri paesi. Il risultato era la confusione tra le banche nel processare i trasferimenti da un paese all’altro, perché nessuno aveva codici identici.

A causa di questa mancanza di uniformità nella formattazione delle transazioni internazionali, spesso i bonifici inviati da adottata un paese all’altro venivano rimandati indietro e restituiti come incompleti o errati. Nel tentativo di eliminare questa situazione, la Commissione Europea ha imposto alle banche di utilizzare il sistema IBAN per le transazioni all’interno della comunità Europea. Come già accennato, oggi questo standard viene utilizzato anche al di fuori della UE in un numero crescente di paesi.

Cos’è il codice IBAN?

L’IBAN è un codice che identifica i conti bancari con precisione assoluta e inequivocabile. La lunghezza a seconda del paese. Le banche di tutta Europa effettuano verifiche grazie alle informazioni fornite da questo identificatore unico; ad esempio, le banche possono verificare con precisione quale filiale ha effettivamente emesso un determinato numero di conto o se due numeri sono diversi nonostante l’aspetto simile, semplicemente basandosi sulla posizione dell’ultima cifra all’interno di ciascuna rispettiva stringa (almeno una posizione in meno).

Come è composto il codice IBAN?

L’IBAN è composto da 27 caratteri che sono divisi come segue: il codice paese (che è di 2 lettere), il codice di sicurezza (che è di 2 numeri), il codice CIN (che è di 1 lettera), il codice ABI (che è di 5 numeri), il codice CAB (che è di 5 numeri) e il numero di conto corrente (12 cifre). Queste lettere e numeri sono assegnati dalle banche e sono necessari per trasferire denaro a livello nazionale, europeo e internazionale (però non in tutti i paesi del mondo).

codice iban

A cosa serve il codice IBAN?

Il codice IBAN è utilizzato sia da persone fisiche, da persone giuridiche, aziende ed enti. Viene usato per fare e ricevere bonifici, per pagare le bollette ecc.

Si usa anche per domiciliare utenze, come:

  • elettricità;
  • gas;
  • spese telefoniche;
  • utenze internet ADSL, FIBRA (TIM, Fastweb, Vodafone ecc.),
  • abbonamenti ricorrenti ecc.

Oltre che per pagare, il codice IBAN viene anche usato per ricevere denaro come ad esempio l’accredito dello stipendio, della pensione o per farsi pagare una prestazione professionale ecc.

Naturalmente ci sono tante occasioni di utilizzo ma quel che conta è comprendere che questo codice serve per rendere possibile trasferire denaro in modo semplice e sicuro da un conto corrente ad un altro come anche da una carta prepagata dotata di IBAN ad un’altra carta o conto corrente (anche virtuale).

Come funziona il codice IBAN

Il codice IBAN è un aspetto cruciale delle transazioni internazionali. Quando fai un ordine di trasferimento di fondi, il sistema di pagamento controlla il tuo conto bancario e lo confronta con tutti gli altri dati del suo database che permetterebbero la convalida. Se tutto corrisponde correttamente, sia con i numeri che con le lettere, allora la transazione andrà a buon fine senza alcun incidente!

Come si calcola il codice IBAN?

Per calcolare il codice IBAN, occorre avere i seguenti dati: codice identificativo del paese detto anche ID (IT è quello italiano), ti serve poi l’ABI, il CAB, ed il numero del conto. Ottenuti questi dati devi andare su it.iban.com nel quale è presente un calcolatore il quale, genererà per te il codice IBAN dopo aver eseguito questi passi:

  1. vai sulla pagina web https://it.iban.com/calcola-iban;
  2. seleziona l’ID del paese;
  3. inserisci il codice ABI;
  4. inserisci il codice CAB;
  5. inserisci il numero di conto corrente e pigia sul bottone con su scritto “Calcola”.

Il calcolatore online genererà quindi il codice IBAN. Si prega di notare che il calcolatore produce solo codici IBAN validi e non accetta quelli non validi.

Esempi di utilizzo del calcolatore IBAN:

Esempio 1:

Selezionare il paese Italia (IT), inserire il codice ABI – 05428, il codice CAB – 11101 e il numero di conto – 123456789123

Esempio 2:

Seleziona India (IN) come ID Paese, inserisci “52008” come codice ABI, “51100” come codice CAB e numero di conto 123456789568 . Ora premi “Calcola” per ottenere l’IBAN di un conto Indiano.

Esempio 3:

Selezionare Australia (AU), inserire il codice ABI – 01301, il codice CAB – 11111 e il numero di conto 123456789758. Premi il pulsante Calcola per ottenere il codice IBAN per questo conto bancario in Australia.

Attenzione: quelli posti sopra sono solo esempi, per avere dati attendibili occorre inserire i dati reali di un conto.

Cosa succede se il codice IBAN viene rubato?

L’IBAN non è un tipo di PIN; il numero viene utilizzato solo per ordinare pagamenti o per riceverli. Non può essere utilizzato da nessuno per prelevare denaro dal tuo conto. Se qualcuno dovesse venirne a conoscenza non potrà accedere al conto bancario ad esso associato e di conseguenza non potrà causare alcun danno.

Conclusioni

Ricapitolando, in questo articolo oltre alla storia dell’IBAN abbiamo trattato i seguenti argomenti.

1) Cos’è: l’IBAN è uno standard per il trasferimento internazionale di fondi. Elimina qualsiasi confusione e quindi possibili errori nelle transazioni. Oggi questo standard viene utilizzato anche al di fuori della comunità europea in un numero crescente di paesi.

2) Com’è composto: il codice IBAN è composto dall’identificativo del paese, dal CAB, dal codice ABI e dal numero di conto.

3) A cosa serve: è un codice che si usa per trasferire denaro da un conto ad un altro.

4) Uso del calcolatore: il calcolatore IBAN serve a generare la serie corretta di numeri a patto che si abbiano i dati fondamentali del conto corrente. Si tenga conto che, se si sbaglia a digitare il numero, il calcolatore IBAN genererà un codice errato e quindi è necessario controllare attentamente il codice prima di utilizzarlo per ricevere o trasferire denaro. Per sicurezza chiedi conferma alla banca o al titolare del conto.

Ricorda: se il tuo numero IBAN è stato rubato, non c’è da preoccuparsi, perché viene usato solo nei trasferimenti bancari e non per i prelievi o i pagamenti come avviene invece per la carta di credito o la carta prepagata.

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